06giu2016

L'obesità è un disturbo psichiatrico?

L'obesità è un disturbo psichiatrico?

A PE(N)SA DIFFERENTE 2016 >>> III CONGRESSO SIPA <<< si parlerà di L'obesità è un disturbo psichiatrico? con il dottor Riccardo Dalle Grave (Responsabile Centro DA, Casa di Cura villa Garda - Verona)


I sostenitori dell'inclusione dell'obesità tra i disturbi psichiatrici sostengo la necessità che sia clinicamente più utile spostare l'attenzione dal peso corporeo dei pazienti ai meccanismi che favoriscono la loro alimentazione in eccesso. I modelli principali che hanno cercato di spiegare l'alimentazione in eccesso nell'obesità sono i seguenti: (1) modello "disturbo dell'alimentazione (DA)" che enfatizza il ruolo centrale della  psicopatologia nell'alimentazione in eccesso; (2) il modello "uso improprio di sostanze" sostenuto da studi che hanno osservato nelle persone con obesità che si alimentano in eccesso alterazioni dei circuiti neurali simili a quelle trovati nelle persone con uso da sostanze; (3) modello "regolazione delle emozioni o risposta allo stress" che enfatizza il ruolo funzionale dell'alimentazione in eccesso (per es. mangiare per modulate stati emotivi intollerabili). Il Workgroup for DSM-5 diretto da prof. Tymoty Walsh, chair dell'Eating Disorders ha deciso di non includere l'obesità nel DSM-5 sostenendo che non ci sono evidenze abbastanza forti, per il momento, da supportare la sua inclusione in una diagnosi psichiatrica distinta. Nel DSM-5 è stata invece inclusa come categoria diagnostica all'interno dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione il disturbo da binge-eating (BED). Il razionale di questa scelta è basata su una revisione comprensiva della letteratura  di Wonderlich e coll. da cui è emerso che il BED si distingue sia dagli altri disturbi dell'alimentazione (anoressia nervosa e bulimia nervosa) sia dall'obesità per un ampio numero di validatori tra cui: (1) validatori antecedenti (storia familiare); (2) validatori concorrenti (psicopatologia specifica e generale) e (3) validatori predittivi (stabilità diagnostica,  comorbilità medica e risposta al trattamento).  I problemi maggiori che affliggono la diagnosi di BED sono l'ampia eterogeneità dei meccanismi che mantengono gli episodi di abbuffata e della psicopatologia associata.