03lug2017

L’ORTICOLTURA COME SPAZIO DI SALUTE UN’ESPERIENZA DI HORTICULTURAL THERAPY IN UN LUOGO SANITARIO

L’ORTICOLTURA COME SPAZIO DI SALUTE UN’ESPERIENZA DI HORTICULTURAL THERAPY IN UN LUOGO SANITARIO

PREMIO // Alessandra Manfreda*, Maria Antonietta Campobasso*, Pancrazio Nobile*, Rosella Vigilante*, Francesca De Luca**, Paola Calò**


Centro Diurno Campi - CSM Campi Salentina* Centro Salute Mentale Campi Dipartimento Salute Mentale ASL Lecce**


Premio al miglior Lavoro scientifico presentato in forma di POSTER al Convegno ECM "LO STATO DELL'ARTE NELLA PREVENZIONE,CURA E RIABILITAZIONE DEI DISTURBI DELL'ALIMENTAZIONE E L'OBESITA'" • Lecce, 15/16/17 giugno 2017 • Commissione valutatrice: professor Giovanni Abbate Daga (Università di Torino), professor Alessandro Bertolino (Università di Bari)


INTRODUZIONE
Il Centro Diurno di riabilitazione psicosociale del CSM di Campi Sal.na vuole proporsi come uno spazio capace di offrire non solo terapia e riabilitazione ma anche progetti di autonomia e di crescita personale e affettiva. La particolare ubicazione del centro, all'interno di un ex plesso ospedaliero, ha consentito di fruire di ampi spazi di terreno incolti, dando luogo a una visione a partire dalla quale gli utenti del servizio si affermano come cittadini che lavorano all'unisono con i ritmi delle stagioni.
È cosi che nasce Coltiva te stesso, un'esperienza di Horticultural Therapy all'interno di un luogo sanitario. Difatti, grazie a un'importante rete di collaborazioni è stato possibile attivare nove percorsi finalizzati all'inclusione sociale e lavorativa, dando la stura a una serie di attività e di eventi promozionali capaci di far conoscere il progetto sul territorio.


OBIETTIVI DEL PROGETTO COLTIVA TE STESSO
• Rafforzare la percezione di auto-efficacia degli utenti coinvolti nel progetto, grazie a un'attività lavorativa sistemica capace di fornire nuove abilità e competenze.
• Creare una rete di rapporti all'interno di una realtà salentina impegnata nel recupero delle pratiche agricole e nella promozione di un'alimentazione sana e consapevole.
• Aumentare il contatto con la società civile al fine di avviare un processo di de-stigmatizzazione in relazione al disagio mentale ed esistenziale.


ATTIVITÀ IN "CAMPO"
• Coltivazione a ortaggi e agrumi di due appezzamenti di terreno all'interno di un P.T.A.
• Produzione di piante aromatiche
• Lavorazione di prodotti a base di ortaggi e agrumi
• Macinatura e confezionamento di farine pregiate


CAMPIONE E METODO
Campione: 9 utenti (8 M e 1 F) di età media pari a 33,3 aa., di cui 7 frequentanti il Centro Diurno di Campi Sal.na e 3 afferenti al CSM di Campi.


Valutazione Psicodiagnostica: Al fine di monitorare eventuali ricadute positive, conseguenti al coinvolgimento degli utenti in pratiche agricole, sono state somministrate al campione la Scala delle abilità lavorative (SAL di Oasi e Rosatti, 2013) e la Scala del funzionamento personale e sociale (FPS di Morosini et al., 1998)entrambe a T0, a metà del percorso formativo (T1 a 6 mesi) e a conclusione dello stesso (T2 a un anno).
• La SAL è una scala di eterovalutazione del funzionamento in ambito lavorativo, composta da 32 item valutati in base a una scala Likert a 5 passi, da Mai/no (1) a Quasi sempre/ Moltissimo (5). Essa comprende quattro sottoscale (comportamentale, cognitiva, di socializzazione e motivazionale).
• La FPS è una scala finalizzata al monitoraggio di tre aree di intervento: abilità di base, capacità di socializzazione e abilità strumentali; esse sono valutabili attraverso l'assegnazione di punteggi da 0 (assente) a 4 (ottimo).


RISULTATI
I punteggi ottenuti dai nove utenti coinvolti nel progetto, mettono in luce la presenza di una traiettoria positiva in tutte le aree valutate dalle due scale, rappresentata da un significativo aumento dei punteggi tra T0 e T2.


CONCLUSIONI
Sebbene il campione sia caratterizzato da una bassa numerosità, i risultati emersi dalla somministrazione della Scala delle abilità lavorative e della Scala del funzionamento personale sottolineano, ancora una volta, l'importanza dei percorsi formativi e dell'inserimento lavorativo per gli utenti dei Centri di Salute Mentale, ancorché del rapporto attivo con la Natura.


BIBLIOGRAFIA
MOROSINI P., MAGLIANO L., BRAMBILLA L., (1998). VADO Valutazione di Abilità e Definizione di Obiettivi, Erickson, Trento.
SON, K.C., UM, S.J., KIM, S.Y., SONG, J.E. AND KWACK, H.R., (2004). Effect Of Horticultural Therapy On The Changes Of Self-Esteem And Sociality Of Individuals With Chronic Schizophrenia. Acta Hortic. 639, 185-191.
CERATI G., OASI O., ROSATTI F., (2011). Riabilitare in psichiatria. Un'esperienza con il metodo train and place all'interno di un Dipartimento di Salute Mentale. Psichiatria e psicoterapia 30, 2, 91-106.


Alessandra Manfreda • alessandra.manfreda70@gmail.com